Pillola n. 19
- Veronica Buscarini
- 13 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Ci stiamo avvicinando alla fine di questo percorso di brevi suggerimenti e spunti per chi si avvicina al mondo della scrittura, alcune di queste pillole, come la seguente, non è esattamente inerente all'ambito della narratologia, ma voglio darvi qualche dritta per curare il testo anche per quanto riguarda la formattazione.
L’occhio vuole la sua parte. Che vogliate inviare il vostro testo a una casa editrice, un concorso, o un amico, è importante anche curare l’aspetto, per così dire, estetico del testo.
Spesso mi capita di ricevere testi impaginati male, con font di difficile lettura, non giustificati, con a capo senza logica, e interlinea troppo grandi o troppo stretti.
Non sono aspetti secondari, le case editrici vengono riempite di testi e proposte di pubblicazione, se aprono un file disordinato e di difficile lettura è facile che lo cestinino ancora prima di cominciare a leggerlo.
Vediamo quindi come va impaginato un file Word, salvo particolari specifiche da parte della CE, rivista o concorso cui lo state mandando.

Regole di base:
Font: scegliete un font semplice, pulito, con o senza grazie ma che sia lineare e leggibile; Times New Roman, Arial, Garamond, Cambria, sono tutti font buoni. Dimensione: 12
Interlinea: l’ideale è un’interlinea di 1,5 che rende le righe abbastanza distanziate, il testo leggibile, pulito.
A capo: Ricordatevi di eliminare lo spazio dopo il paragrafo, così che Word non lasci una riga ogni volta che andate a capo, ma quando lo decidete voi. In generale, quando scrivete gli a capo devono avere un senso, solitamente si va ogni volta che l’argomento cambia, no alla fine di ogni frase
Giustificate il testo: un testo non giustificato infatti appare sciatto e disordinato.
Margini: non mettete margini troppo larghi o troppo stretti, il mio consiglio è di stare sui 3 cm per i margini superiore e inferiore, e 2,5 per quelli destro e sinistro.
Questi sono i suggerimenti di base, indispensabili per far sì che il testo sia accettabile alla vista di chi lo riceve, l’ideale sarebbe poi avere ulteriori accorgimenti.

Altri consigli:
Rileggete il testo:
Sembra scontato, ma non è raro ricevere testi sciatti, pieni di refusi, che mancano totalmente di rilettura. È assolutamente inaccettabile, soprattutto se mandate il testo a una selezione, e può essere percepito anche come una mancanza di rispetto e di interesse relativamente a ciò per cui concorrete.
Inserite il vostro nome:
non basta che sia sull’oggetto o sul corpo dell’e-mail, inseritelo nel nome del file (salvo diverse specifiche) e inseritelo sul documento, in modo che se chi si occupa della valutazione del testo lo stampa non rischi di perderselo e confonderlo con altri.
Numerate le pagine:
Per lo stesso motivo numerate le pagine, così che se il testo viene stampato non si rischi di disordinarlo e perdersi pezzi.
Evitate immagini:
Evitate di inserire immagini, foto, informazioni non richieste sul file.
Tenete presente questi accorgimenti, e ricordatevi anche di leggere eventuali indicazioni riportate nella sezione del sito dedicato a come inviare i manoscritti, è importante infatti seguire norme editoriali specifiche nel caso in cui venga esplicitamente richiesto.
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