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Pagina bianca non ti temo!

  • Immagine del redattore: Veronica Buscarini
    Veronica Buscarini
  • 23 lug 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

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Avete risposto in molti alla mia domanda di martedì sul blocco dello scrittore, ed è bello vedere come ognuno ha i suoi metodi e le sue ancore di salvezza.

Prima di parlarne riflettiamo per un attimo sull'origine del problema.


Perché ci blocchiamo?

Spesso il motivo maggiore per cui ci si blocca è l’insicurezza. Si è insicuri rispetto a ciò che si scrive e si comincia a chiedersi. Ma questa roba ha senso? Ma davvero a qualcuno potrà interessare questa storia?

Si perde convinzione rispetto a quanto già scritto, le parole e le storie che ci vengono in mente non sono mai all'altezza delle nostre aspettative. Ci sentiamo sviliti, affranti e finiamo per lasciar perdere.

A volte invece può accadere a seguito di un rifiuto. Ad esempio se abbiamo finito di scrivere il nostro romanzo e lo mandiamo in lettura a una o più case editrici e queste ci rispondono con un rifiuto.

Altre volte ancora semplicemente non sappiamo continuare, quello che abbiamo scritto ci piace, ma non ci viene in mente un continuo all'altezza di quanto già fatto.

Cosa si fa in questi casi?

Un buon punto di partenza è capirne la causa.


Ricapitoliamo i motivi più comuni per cui ci si blocca:


  • Insicurezza e eccessiva autocritica

  • Rifiuti

  • Confronto con altri

  • Mancanza di motivazione

  • Mancanza di idee

  • Paura di non essere all'altezza delle aspettative

  • Eccessivo perfezionismo


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Vediamo ora invece alcuni spunti per cercare di sbloccare la situazione:


1. Darsi della regole

A volte si è portati a pensare all'arte come un universo totalmente libero, in cui si passano ore a scrivere, dipingere o comporre sull'onda dell’ispirazione, completamente trascinati dal proprio lavoro senza nemmeno accorgersi che si è fatta notte ed è passata l’ora di cena.

Beh, sarebbe bello. Ma purtroppo questo accade solo di rado.

Per questo una risorsa necessaria per scrivere è la routine.

La routine si crea dandosi delle regole e abituandosi ad esse. Ad esempio ci si potrebbe dare degli orari precisi in cui scrivere e cercare di rispettarli sempre, o per lo meno quasi sempre.

Se decidete che scriverete tutti i giorni dalle 21 alle 23 cercate di farlo anche se non avete idee. Non vi viene in mente come continuare la vostra storia? Non importa, non cedete, non fate altro. Aprite un altro file Word e scrivete i vostri pensieri, fate un resoconto della giornata o descrivete il portapenne che avete di fronte.

Vedrete, le idee arriveranno.

2. Scrivere

Sembra un paradosso, ma la cosa migliore è scrivere. La scrittura è un muscolo e va allenata, e ricordati che nell'allenamento si può sbagliare, si può essere goffi e imperfetti. Non dovrai scrivere racconti da pubblicare, non dovrai scrivere nemmeno racconti o brani di senso compiuto. Scrivi nel modo più libero che puoi, stralci di descrizioni, di dialoghi, di riflessioni, davvero quello che vuoi. L’importante non è tanto cosa scriverai ma il fatto di scriverlo, solo così, piano piano, anche con poche righe al giorno, il tuo stile si formerà.

3. Leggi

A volte il blocco è fortemente demotivante, al punto che anche il solo pensiero di avvicinarci alla testiera del PC riesce a buttarci giù il morale.

In quel caso non sforzarti, passerà. La cosa che puoi fare però è leggere. Per scrivere bisogna essere lettori forti, lo abbiamo detto tante volte. Per cui sfrutta questo tuo blocco per allenarti leggendo.

4. Dedicati all'arte

L’arte richiama arte. Se la scrittura e i libri in questo periodo non ti vanno troppo, o non ti bastano, prova a fare altro. Esci, fai una passeggiata, visita un museo, dedicati al cucito, fai un disegno o ascolta la musica.

Sono tutte attività che serviranno per nutrire la tua anima artistica, e vedrai che col tempo saranno stimolanti per sbloccarti.

5. Vivi il confronto come una sfida

Se hai letto un libro o un racconto di un altro scrittore che ti è sembrato bellissimo e quindi ora ti senti bloccato perché pensi di non riuscire a scrivere così bene, prendilo come una sfida. Tutto è possibile se lo vogliamo davvero, è questione di allenamento e di studio. Leggi, prova a consultare un manuale di scrittura, fai passare un po’ di tempo in modo da non essere troppo influenzato da ciò che ti hai bloccato e prova a scrivere tu. Non ti soddisfa ancora? Non pensare di non avere talento, il talento non è solo qualcosa che si ha, va anche nutrito. Se ciò che hai fatto per migliorarti non basta continua a studiare, provaci ancora.

Lo so che è complicato, ma è l’unico modo per farcela.

6. Fai pace con la tua autocritica

Essere autocritici è utile per cercare di fare sempre meglio, a volte però si tende a esserlo un po’ troppo al punto che diviene controproducente e tende a bloccarci. Come evitarlo?

Prova a lasciar riposare i tuoi testi, fai passare un po’ di tempo, ti serve per poterti distaccare da quello che hai scritto e rivederlo con occhi obiettivi, senza distruggerlo né esaltarlo troppo.

A volte può essere utile anche rileggere ciò che abbiamo scritto in passato, capire in cosa siamo migliorati e su cosa dobbiamo ancora lavorare.

7. Senti il parere di un esperto

Non deve essere per forza un editor, basta che sia una persona che legge molto e, preferibilmente, con cui non hai un rapporto di parentela o amicizia.

L’unico consiglio che mi sento di darti in questo è di renderti conto di come reagisci alle critiche, se le prendi come una sfida allora potrebbe essere molto utile per te. Se invece tendi a buttarti giù allora forse può esserti più conveniente ricorrere al lettore solo una volta che avrai finito la stesura del testo, oppure fargli presente che non ti serve di sapere cosa non va in questo momento ma solo un aiuto per proseguire.


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La cosa fondamentale è sempre una: non arrendersi.

Se ti vengono in mente altri metodi cui ricorri per non bloccarti raccontameli nei commenti, potrebbero aiutare tutti.

 
 
 

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