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L'importanza delle pause

  • Immagine del redattore: Veronica Buscarini
    Veronica Buscarini
  • 29 ago 2020
  • Tempo di lettura: 2 min


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Martedì nel sondaggio vi ho chiesto come avete passato le vacanze.


Molti di voi mi hanno raccontato di aver staccato e di essersi dedicati al relax, e in tantissimi mi avete detto di aver sfruttato questo tempo per le vostre passioni.


Spesso durante l'anno viviamo in una condizione di costante frenesia. Visto che su Scrivi&Riscrivi parliamo di libri e scrittura mi sento di poter dire che queste sono attività che si è costretti a relegare nel tempo libero.

Diciamocelo, coloro che hanno la possibilità di vivere dedicandosi unicamente a queste attività sono davvero pochi. Vivere di sola scrittura è difficile. Per questo motivo spesso si è costretti a leggere nei brevi momenti che riusciamo a ritagliarci tra una cosa e l'altra, in autobus, nella pausa pranzo o la mattina mentre beviamo il caffè.

E se è così per la lettura, per la scrittura è anche peggio. Essendo un'attività che richiede tempo spesso ci troviamo a scrivere all'alba oppure la sera fino a tardi.


Insomma, si arriva al punto che si ha proprio bisogno di staccare.

Fermarsi è importante, ma purtroppo possiamo farlo solo ogni tanto. Quando ne abbiamo la possibilità però dobbiamo ascoltarci, capire di cosa la nostra mente ha bisogno.


Sinceramente durante queste vacanze non sono riuscita a scrivere niente. Mi sono resa conto di avere bisogno di uno stop piuttosto netto. Ho messo per un po' in pausa il blog e il sito, mi sono dedicata alla mia famiglia, ai miei amici, e alla lettura. Riuscire a leggere in tranquillità, senza dover puntare la sveglia per imporsi di smettere sennò non si ha tempo per il resto è davvero un lusso.



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Molti mi hanno risposto che la loro pausa è stato scrivere. Ben venga! Dedicarci a ciò che amiamo, se in quel momento sentiamo di essere nella condizione giusta per farlo è bellissimo. Passare il tempo coltivando le nostre passione ci riempie di energia, e può anche farci sembrare più leggero ritornare alle nostre attività di sempre.


Non bisogna poi trascurare in queste occasioni l'opportunità di arricchirsi di storie. Uscire, incontrare gli amici, parlare con la propria famiglia, visitare una città, un paese o semplicemente fare una passeggiata vicino casa.

Anche due passi in solitudine nel proprio quartiere possono rivelarsi inaspettati.


Insomma, non è importante arrivare chissà dove o sfruttare per forza quel tempo per fare ciò che non riusciamo a fare in altri momenti, l'importante è ascoltarsi e capire ciò di cui si ha bisogno. Riposarsi, ricaricare l'energia per ricominciare.




 
 
 

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