Ispirazione, vieni a me!
- Veronica Buscarini

- 9 lug 2020
- Tempo di lettura: 3 min

Martedì vi ho chiesto che cosa fate per trovare l’ispirazione. Le vostre risposte sono state molto diverse tra loro come immaginavo.
Capita a volte di trovarsi naturalmente in uno stato più ispirato, di sentire che le parole fluiscono spontaneamente e di avere la sensazione di voler raccontare qualcosa.
In questi giorni è sicuramente più facile scrivere, seguire il flusso e lasciarsi andare.
Ci sono poi però le volte che invece ci sentiamo bloccati e anche se vorremmo continuare il nostro racconto e scrivere siamo fermi a fissare il foglio bianco e continuiamo a digitare parole e cancellarle.
È normale. L’ispirazione non c’è sempre, però dal momento che non possiamo scrivere soltanto quando siamo ispirati, soprattutto se vogliamo dedicarci a progetti lunghi, è necessario trovare un modo per ricreare quello stato di ispirazione che ci aiuta a sentirci liberi di esprimere le nostre emozioni.
Come si fa?
Ciò che bisogna fare in questi casi principalmente è distrarsi dall'obiettivo. Non dobbiamo sentire la scrittura come un’imposizione.
Per questo motivo a volte può essere utile dedicarsi a un’altra attività che non c’entri con la scrittura.
Molti trovano ispirazione dipingendo, suonando uno strumento o facendo bricolage; impiegare tempo su un’altra attività artistica è utile in quanto resta un'azione meccanica e dunque non ci impegna la mente, ma anzi ci focalizza su un gesto che dobbiamo compiere distraendoci dall'obiettivo. L’arte poi richiama altra arte e quindi è molto probabile che mentre pitturiamo il nostro futuro portapenne ci venga in mente come proseguire quella scena in cui ci eravamo bloccati.

È importante quando si scrive anche curare l’ambiente circostante. Una stanza o una scrivania disordinata tendono a creare il caos anche nei nostri pensieri. Alcuni a volte lo preferiscono, ma se ti senti bloccato prova a fare ordine. Chiudi il documento word e comincia a riordinare. La scrivania, i cassetti, l’astuccio, ecc.
Facendo ordine intorno a te anche la tua mente si riordinerà. Ricordati poi di crearti intorno un ambiente gradevole e stimolante.
Una cosa che potresti fare?
Ricopia con una bella scrittura su dei fogli di carta le citazioni dei tuoi scrittori preferiti e appendile alle pareti del tuo studio, o comunque in punti in cui puoi vederle; vedrai, averle intorno ti sarà d’aiuto, e non soltanto per l’ispirazione.
Molti di voi hanno risposto che trovano l’ispirazione uscendo di casa e stando a contatto con la natura. L’aria aperta, gli odori, il vento, le voci; quando usciamo di casa entriamo a contatto con tutto quello che c’è fuori, impieghiamo tutti i nostri sensi, incontriamo dettagli che non avevamo notato prima, sentiamo i suoni che ci circondano e odori diversi cui non siamo abituati. Tutto questo ci permette di distrarci ma anche di attivare le nostre percezioni sensoriali e dal momento che per scrivere dobbiamo innanzitutto imparare a sentire direi che può essere molto utile.
Altri hanno detto invece che per trovare l’ispirazione hanno bisogno di caos. Vi capita mai di andare a una festa, tornare, e anche se siete stanchi, avete ancora la musica che vi rimbomba in testa e pezzi di discorsi che vi affollano i pensieri avete maledettamente voglia di scrivere? A me a volte è successo.
Il caos ci stacca dal resto, ci confonde, ci riempie, e questo affollamento di voci, pensieri, idee e odori che non ci appartengono può portarci naturalmente a voler raccontare, ci confonde al punto giusto da indebolire un po’ le nostre inibizioni e farci sentire più liberi di esprimerci.

I metodi sono davvero molti ed è impossibile dirli tutti in quanto ognuno ha il suo, c’è chi si mette a cucinare, chi a fare sport e chi, come la sottoscritta, non riesce a scrivere se prima non ha letto almeno una decina di pagine di un libro.
Leggere prima di scrivere per alcuni è di ostacolo, in quanto si sentono poi bloccati nella loro voce. Per altri invece può rivelarsi utile per entrare nel mood di racconto, in quell'atmosfera in cui ciò che accade viene detto a parole.
Non è importante tanto ciò che si fa, ma considerare che per entrare nel giusto stato per scrivere dobbiamo renderci conto di ciò che effettivamente ci distrae, ci rilassa e tira fuori il nostro lato emotivo. Non è una perdita di tempo, è parte del processo di scrittura. Iniziamo a scrivere già nel momento in cui cerchiamo di entrare in quello stato che ci permette di esprimerci più liberamente.
La cosa migliore a volte è distrarsi, pensare ad altro, e non ossessionarsi sull'obiettivo.








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