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Audiolibri: come ascoltarli?

  • Immagine del redattore: Veronica Buscarini
    Veronica Buscarini
  • 4 giu 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

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Dal quiz di martedì ho avuto modo di constatare che molti non ascoltano audiolibri.

Il mercato degli audiolibri in Italia è molto giovane e piano piano sta prendendo piede, ma come ogni novità ci vuole un po’ prima che si affermi come abitudine.


Grazie ai miei studi e al mio lavoro frequento molte persone amanti della lettura e spesso confrontandomi con loro scopro che il motivo più quotato per cui non ascoltano audiolibri è che non riescono a mantenere la concentrazione.

È una motivazione assolutamente comprensibile, il modo in cui riusciamo a tenere alta la nostra attenzione è differente da persona a persona, ma voglio raccontarvi la mia esperienza.

Prima ancora di provarci ero convinta anche io che non sarei riuscita a seguire, poi durante il mio percorso di studi ho partecipato a un corso dedicato ai podcast, e mi sono scaricata l’app di Audible per approfondire l’argomento.

Durante una noiosa domenica pomeriggio in cui dovevo pulire l’appartamento in cui abitavo allora e non ne avevo affatto voglia, ho deciso di provare ad ascoltare un audiolibro. Ho scelto 10 piccoli indiani di Agatha Christie il cui ascolto dura poco più di un’ora, ed è stata una piacevolissima sorpresa scoprire che non mi sono distratta nemmeno un secondo e quell'ora di pulizie mi è passata senza che me ne accorgessi.

Da quella volta non ho più pulito casa senza un audiolibro nelle orecchie. Li ho cominciati ad ascoltare ogni volta che avevo le mani impegnate in altro: mentre cucino, mentre cammino o prendo l’autobus, in auto.

È un ottimo modo per fare due cose in una, si ha proprio la sensazione di non perdere tempo. Inoltre, nel mio caso, trovo che riesco a prestare molta più attenzione mentre sono impegnata in altro, piuttosto che se me ne sto ferma a letto con le cuffie nelle orecchie.

In qualche modo poi, se ci pensate, si recupera una dimensione antica: sia perché un tempo le storie venivano ascoltate e non lette, basti pensare ai rapsodi dell’antica Grecia; sia perché da piccoli quasi tutti abbiamo ascoltato storie che ci venivano lette dai nostri genitori o dai nostri nonni.



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Ci tengo però a dire che l’ascolto di un audiolibro dal mio punto di vista non è solo una questione di comodo. Attraverso l’ascolto di una storia si ha un tipo di lettura diversa.


  • Più lenta

Personalmente quando leggo direttamente dalla pagina vado molto più veloce; ascoltando invece il ritmo di lettura è imposto, e ogni singola parola assume un peso maggiore, è cadenzata dalla voce.


  • Giusta pronuncia dei nomi

Quest’inverno mi sono ascoltata il libro di Anna Karenina e mi si è aperto un mondo sulla giusta pronuncia dei nomi russi.

  • Atmosfera tangibile

Se il narratore è bravo la sua presenza si percepisce senza che sia invadente e riesce a trasportarti dentro la scena. Grande qualità si raggiunge attraverso i dialoghi, una lettura espressiva riesce a conferire alle parole dette dai personaggi la giusta intonazione senza che sia eccessivamente marcata. Questo, affiancato in alcuni casi da un lieve sound design, rende l’atmosfera del libro più vicina e più tangibile.


Non è mia intenzione mettere a confronto la lettura tradizionale e gli audiolibri, sono infatti due modi di fruire di una storia che non si contrappongono, ma anzi si affiancano, ognuno con le sue peculiarità.

È certo che leggendo soltanto audiolibri si perde la dimensione di profonda intimità che si ha invece con il tempo più lento e libero della lettura tradizionale, così come il rapporto diretto con la punteggiatura, estremamente importante soprattutto per chi vuole scrivere.

L’ideale a mio parere è di leggere in entrambe le modalità. Personalmente spesso porto avanti due letture insieme, una su carta o Kindle e una attraverso un audiolibro che ascolto quando ho le mani impegnate in altro.

Per finire vi lascio qualche consiglio su dove ascoltare gli audiolibri.

Vero che molti si trovano su app a pagamento come Audible o Storytel che prevedono una quota mensile che vale la pena pagare se si fa un ascolto assiduo di audiolibri; se invece l'ascolto è sporadico ci sono tantissime risorse gratuite anche su Youtube, come ad esempio gli audiolibri di Lorenzo Loreti, di qualità davvero ottima.


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